Il cortile dei dubbiosi 2023

…..Ripartire ?

Per il 2023 riproponiamo l’iniziativa “CORTILE DEI DUBBIOSI”, interrotta dopo il 2019, con l’invito a partecipare ad un incontro in presenza, nel cortile del foyer delle famiglie, alle ore 18 di venerdì 12 maggio: in questa occasione vorremmo ritrovare nel “Cortile dei dubbiosi” risposte ai tanti interrogativi del presente.
Interrogativi, ma anche proposte sui grandi temi nel nostro impegno di “ricerca continua ed incessante”: pace, attenzione alla persona, famiglia, valorizzazione di quanto ci unisce, fiducia nel cammino verso il futuro; siamo tutti alla ricerca di un messaggio che rassereni e coinvolga per rispondere ad attese da non eludere per essere protagonisti nella storia.
E’ la proposta di “ripartenza” nel solco del “cammino sinodale” che la chiesa sta vivendo. Dopo tre anni di contatti a distanza, durante i quali tutto si è fermato, l’imprevisto e la paralisi si sono impadroniti di noi, il modo di essere in relazione ha cambiato tante nostre abitudini, la tecnologia ci ha offerto nuove opportunità di incontro. Ma oggi guardarci in faccia per condividere un cammino è molto di più.
Un interrogativo, diverso ogni anno, ha sempre caratterizzato il “Cortile dei Dubbiosi”: quest’anno l’interrogativo potrebbe essere una domanda, che riporta a quale metodo è più opportuno per costruire una chiesa, una comunità, sinodale in una società non più liquida, ma frammentata e fragile; ci aiuteranno in questa riflessione Mons. Neri TONDELLO, con la sua testimonianza dal Brasile e Mariarosa POGGIO referente diocesana, con Gianni VALENTE, del sinodo di Asti.
Nella certezza che potrete accettare questo invito, siamo sicuri di poter guardare alla nona edizione del “cortile dei dubbiosi” come al “nuovo passo” capace di imprimere un ritmo “di casa”, di prossimità, di comprensione, di cambiamento al nostro essere testimoni di “valori”, per declinarli in una vita cristiana equilibrata, fatta di incontro, di ascolto e di proposta.
L’incontro continuerà, dopo il primo momento di “dialogo” con la cena per far festa al nostro “ritrovarci”, per consolidare la nostra amicizia e “cantierare”, concedetemi questa parola strana, ma non fuori luogo, qualche ipotesi nuova “per camminare insieme”.